domenica 1 luglio 2007

Giro del Malcantone (solitaria)


Oggi per vari motivi nessuno dei ragazzi poteva uscire ,qualcuno era gia' uscito ieri ,qualcun'altro era di rientro oggi dalle vacanze, per cui ho deciso di affrontare il Giro del Malcantone ,zona collinare ad Ovest di Lugano.Ho scaricato la traccia da internet con l'idea di affrontare un percorso non eccessivamente impegnativo,dopo che ho passato in semirelax gli ultimi 5 giorni al sole e al vento di S.Vincenzo ,è quello che ci vuole, anche perche', per un percorso piu' duro è preferibile l'uscita di gruppo.All'ultimo momento mi viene quasi l'idea di andare a rifare la Valle di Muggio, sopratutto perche' il cielo non è il massimo stamattina,ma poi decido di provarci.
Partenza alle 8.00 arrivo a Magliaso (290 mt) alle 8,45 circa,mi faccio guidare dal TomTom dato che non ho voglia di perdere 20 minuti per andare alla ricerca della locale stazione.Appena arrivato scopro che ha piovuto da poco, l'aria è carica di umidita' e... il posteggio delle ferrovie svizzere dove lascio la macchina ..ha il cambio franco/euro piu' alto di tutto il Ticino (1chf = 1euro) anche se è domenica si paga!!! (caz..porca putt.....),non sono ancora salito in sella che sento un dolorino al posteriore proprio mentre infilo le monetine nel parchimetro (3 euriiii) chissa' come mai.....
Faccio per salire in sella e mentre aggancio il Garmin faccio un'orribile scoperta....l'ho dimenticato acceso tutta notte e la batteria è semiscarica..(altra sequela di parolacce....) sono veramente un cogli... ma ormai è fatta....e adesso? chi mi guidera' alla ricerca del percorso?Per fortuna in uno dei rari momenti di lucidita' di ieri sera mi sono stampato l'altimetria e una qualche idea del percorso posso averla.Si parte, il cielo minaccia pioggia, ed infatti dopo 2 km (di salita) dalla partenza, proprio mentre entro nel paesino di Pura, inizia a piovere..Tranquilli... il vero biker ha la mantellina impermeabile antipioggia....peccato che ieri sera confidando sulle parole di Maurizio dell'autolavaggio che mi aveva caricato con un "domani sole tutto il giorno....tranqui non piove.." il sottoscritto cogli... non ha messo nello zaino la mantellina!!! Per fortuna che smette quasi subito e per il resto della mattinata resto all'asciutto,posso cosi concentrarmi sul percorso che sale ininterottamente per i primi 9 km,ma è una salita tutto sommato molto ben pedalabile,il Garmin viene acceso di tanto in tanto nei punti critici dove c'e' il rischio di prendere una strada per l'altra e devo ammettere che fa il suo dovere guidandomi egregiamente.La salita piacerebbe molto a Superotto ed a Lambo assomiglia tantissimo alla Valle di Muggio (Un'ottima alternativa a quest'ultima!) con una salita costante intervallata da lunghi falsopiano dove è possibile rilassarsi;il percorso è su asfalto,procedo seguendo la strada principale che sale tra gli alberi,e fino al paese di Novaggio (630 mt) il panorama e' dato da alberi e cascatelle.Novaggio si presenta come un grazioso paese ticinese molto pulito e ordinato, superato il paese incomincia quasi subito un tratto in saliscendi che porta prima a Miglieglia (706 mt) e poi a Breno (799 mt) altro bel paesino che troverete ritratto in foto sul blog.Mi trovo gia' in quello che è definito l'Alto Malcantone,sia geograficamente che amministrativamente (infatti i paesini che superero' di li a poco e cioè Fescoggia ,Vezio, Mugena e Arosio sono accorpati in un unico comune chiamato Alto Malcantone);è una zona effettivamente molto bella dove le vecchie case in pietra convivono con edifici di nuova costruzione...noto pero' una costante..incontro solo persone anziane...(?!?) procedo fino ad Arosio (835 mt) ed il Garmin mi avverte di una deviazione a gomito...si lascia la strada principale per addentrarsi in un tratto stretto e poco frequentato che è poi la strada che conduce all'Alpe di Agra (940 mt) dove arrivo abbastanza fresco,non mi fermo che a bere e inizio lo sterrato che porta a Cademario(808 mt),è questo un tratto molto divertente in discesa che si puo' percorrere a discreta velocita',al limitare del bosco dove incominciano le prime abitazioni la strada torna asfaltata ed è molto bella e veloce fino al centro del paese da dove si puo' godere di un bellissimo panorama sul Ceresio (oggi poco apprezzabile per via della foschia).Da qui in poi è solo ed esclusivamente discesa (da Figini), ampie curve poco traffico e .......causa la velocita'...mi perdo la deviazione che porta da Cademario a Cimo (il Garmin intanto e' definitivamente ko con la batteria esaurita) ...scendo quindi fino a valle passando da Bosco Luganese per poi riprendere la strada che subito dopo l'aeroporto mi riporta a Magliaso.Concludendo:percorso bello, facile, da tenere in considerazione per l'inverno dato che, grazie all'inversione termica, d'inverno è possibile trovare circa 4° in piu' rispetto alla pianura,l'ideale quindi per mantenere l'allenamento in salita quando date le rigide temperature non sara' piu' possibile salire in montagna.

1 commento:

Anonimo ha detto...
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