domenica 15 luglio 2007

La strada degli Alpi

Secondo sabato consecutivo in Val Leventina per il sottoscritto e per Superotto,la meta di questa uscita è la Via degli Alpi.
A leggere l'altimetria sembra un'uscita molto meno impegnativa di quella che la settimana scorsa ci ha portato al Passo del S.Gottardo prima e al Passo Scimfuss poi,ma in realta' ci basta meta' percorso per doverci ricredere.Partiamo da Airolo e diversamente dal sabato precedente ci portiamo dall'altro lato della Valle rispetto al Passo del San Gottardo.Accendo il Garmin e incontro qualche difficolta' nei primi 3 km dove deviazioni a ripetizione con sentieri distanti poche decine di metri mi mettono in qualche difficolta',ma riusciamo in pochi minuti a prendere il sentiero giusto che in leggera salita ci porta ai margini del bosco in direzione nord.Primi 5 km di su e giu' e all'ennesima discesina prima di rientrare su asfalto mi pianto a discreta velocita' in uno scolo delle acque con la ruota anteriore..risultato.. volo... con atterraggio su mano sx e zigomo e spalla dx ...un po malconcio e dolorante mi rialzo, e mentre Superotto mi risistema la bici, io mi lecco le ferite.Ripartiamo e dopo 100 mt entriamo sulla strada che porta al Neufenen Pass,la seguiamo per pochi km dopo di che il Garmin ci fa operare una deviazione a dx ,dove attraversiamo un ponte per poi trovarci nei pressi di Villa Bedretto,la strada sale ma molto gradualmente e fatichiamo soprattutto per il caldo.Proseguiamo in direzione nord per circa 2 km,poi si ritorna per pochi mt sulla strada principale per attraversarla ed incominciare la salita su sterrato che ci portera' dai 1470 mt di Ronco ai 1886 mt dell'Alpe di Folcra dopo aver attraversato anche l'Alpe di Vallegia.Questa parte del percorso è estremamente dura con una salita su sterrato che non da respiro,in compenso il panorama è davvero molto bello, soprattutto nella parte piu' alta, dove il percorso si snoda parallelamente a fiumiciattoli di acqua gelida con la quale ci rinfreschiamo.Raggiunta l'Alpe di Folcra l'altimetria segnala discesa ma in realta' è tutto un saliscendi che ci porta all'Alpe di Cristallina prima e all'Alpe di Pescium poi.Arriviamo a costeggiare punti da dove è possibile vedere qualche residuo nevoso e dopo aver superato alcune belle cascate iniziamo la fase discendente che è tale solo negli ultimi 5 km , con una discesa del 10% su asfalto che ci riporta ad Airolo.Arriviamo entrambi molto stanchi per un giro che anche Superotto definisce molto duro,lo sterrato ed un percorso molto nervoso, che lascia poco tempo per recuperare, fanno infatti passare in secondo piano un dislivello altimetrico non elevatissimo che supera di poco i 1000 mt (1111 mt).

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