mercoledì 2 luglio 2008
Eggalm -Geiseljoch
Il percorso che ci ha portato da Eggalm al Geiseljoch è stato senza dubbio il piu' tecnicamente impegnativo di qs settimana nello Zillertal,infatti a differenza delle due precedenti uscite nella Stilluptal e nello Zillergrund,è un percorso che si è snodato quasi interamente su sterrato a parte alcuni punti soprattutto nella prima parte della salita e nella parte finale della discesa verso Lanersbach.Al fine di poterci riunire alle rispettive famiglie decidiamo di raggiungere i 2000 mt di Eggalm in funivia in gruppo da dove decidiamo di ridiscendere verso Lattenalm (1680 mt) per poi riaffrontare cartina alla mano come novelli parmigianini la salita che ci dovra' riportare ai 2292 mt del Geiseljoch.La discesa fino a Lattenalm è facile su una bella strada forestale ci si ferma giusto il tempo di una foto al Ghiacciaio di Hintertux e per ammirare uno scoiattolo che ci attraversa la strada poi si scende ancora sino a circa 1480 mt per poi ricominciare la risalita verso il mitico Geiseljoch.Attraversiamo delle bellissime pinete e,dopo un paio di errori nella lettura della carta (quanto abbiamo rimpianto l'assenza del nostro amico Marco...) riusciamo finalmente a trovare la strada che conduce dapprima alla Geislerhof (1600 mt dove si produce della grappa artigianale) e poi lungo una strada asfaltata e bellissima raggiungiamo Hobalm (1700 mt) dove troviamo ad accoglierci un nutrito gruppo di mucche che pascolano nei pressi dell'Hobarbach,proseguiamo dopo un breve tratto in discesa in direzione Vellruckalm su una strada molto tecnica che fortunatamente procede in larghi tornanti.Raggiunto il bivio per il Geiseljoch il freddo e le nuvole basse ci fanno per qualche secondo valutare la possibilita' di raggiungere Vallruckalm per banchettare e ritornare alla base ma poi dopo esserci rincuorati a vicenda decidiamo di puntare alla preda piu' ambita il Geiseljoch.Incomincio ad essere stanco,è il terzo giorno consecutivo che veleggiamo intorno ai 1000 mt di dislivello e le energie scarseggiano ma riesco ad alimentarmi sufficientemente per continuare anche se a debita distanza da uno spumeggiante Superotto.Adesso il sole appare e scompare tra le nuvole facendoci sperare di trovare soleggiato in vetta ma purtroppo non sara' cosi',infatti dopo circa 3 ore di salita raggiungiamo la nostra meta in uno scenario dantesco con nebbia fittissima, vento gelido e la neve che ci ostacola negli ultimi metri prima della vetta.Dopo aver svuotato la cambusa ,ben coperti riprendiamo la strada che ci dovra' riportare a Lanersbach dove giungiamo un'ora piu' tardi.
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