Dopo una settimana di piogge battenti finalmente una mattinata asciutta e inizialmente assolata ci accompagna in questa escursione a Varese;la meta di questa uscita è il Monte Martica considerato il terreno di allenamento dei bikers varesini con il suoi circa 10 km di ascesa mai eccessivamente dura a due passi dal centro citta'. Il punto di ritrovo di oggi è il posteggio dell'ippodromo dove ci ritroviamo in 8 oltre al sottoscritto e ai "soliti" Marco,Superotto,e Pietro oggi si aggiungono il "vecchio Figini", Carlo,Alessandro Iava e Massimo.
Partenza alle 9,20 circa, ci dirigiamo verso lo stadio per poi proseguire verso la strada che sale al Sacro Monte per circa 2 km ,arrivati presso la localita' di Sant'Ambrogio incominciamo la salita che per 8 km ininterrotti ci portera' in cima al Monte Martica.La strada inizialmente è veramente molto bella si sale con pendenze mai troppo ripide il fondo in terra battuta e' molto ben pedalabile e soprattutto nel primo tratto non è tecnicamente impegnativo.A 714 mt di altitudine,dopo circa 6 km la strada spiana per un breve tratto da li è possibile ammirare un bel panorama del Varesotto con i laghi di Varese e di Monate in lontananza,siamo in localita' Pian Valdes,ci fermiamo per qualche foto al panorama sottostante.Ripartiamo mentre il fondo diviene meno bello che nella parte precedente,la strada infatti diventa tecnicamente impegnativa con qualche roccia che rende piu' difficile la guida,niente di serio sia chiaro, ma con la fatica della salita che incomincia a farsi sentire rimpiangiamo il tratto precedente molto piu' pedalabile.Dopo un'altra breve sosta per serrare le fila (l'unica costante della giornata è la mia perenne ultima posizione...) ripartiamo per l'ultimo tratto di salita arrivando in vetta dopo circa 2 ore dalla partenza,l'arrivo è un po' anomalo per trattarsi della vetta di una montagna,infatti non c'e' nessun panorama da ammirare,siamo in mezzo al bosco.In cima dopo una breve sosta decidiamo di seguire le indicazioni della nostra guida Marco e scendiamo verso Brinzio ...il primo tratto di discesa è affrontato solo da pochi eroici in sella,la pendenza estrema unita al scivoloso fondo di fogliame dissuadono molti dall'affrontarlo in sella per cui alterniamo alcuni tratti a spinta ad altri tratti in sella e dopo che qualcuno per troppo ardire cade, fortunatamente raggiungiamo un tratto dove, tra un ruscelletto da guadare e l'altro, riusciamo a raggiungere Brinzio.Ci dirigiamo quindi verso Varese sulla strada provinciale che seppur in falsopiano screma il gruppo in vari tronconi,purtroppo proprio quando si avvicina il punto dove si deve lasciare l'asfalto per rientrare sullo sterrato il "vecchio Figini" non si accorge dei capofila fermi dietro una curva e prosegue sulla strada provinciale inseguito vanamente da Alessandro che vorrebbe riportarlo indietro ,ma che poi ,raggiuntolo troppo tardi ,scende con lui all'arrivo.Dopo avere vanamente atteso il ritorno dei due fuggiaschi affrontiamo il tratto piu' divertente della giornata,e cioè il tratto che conduce a Rasa tra cunette curve salitelle e discesine,arrivando cosi' a Varese dopo 24 km percorsi in 3ore e 30 dopo aver superato un dislivello complessivo di poco piu' di 800 mt.
domenica 13 aprile 2008
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4 commenti:
io impiego 59 minuti dal cancello che parte dall'asfaltata alla cima.....
ccc
data l età e l allenamento prevalentemente estivo,dalla famosa sbarra ho impiegato 1h 07min x raggiungere l'agognata cima.Comunque ne vale sempre la pena anche se si vede poco,anzi nulla.
Evitate di intraprendere la salita se nn siete un po allenati.Buon divertimento
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