Divertente escursione nella vicina Svizzera oggi con partenza da Melide nei pressi di Lugano e con tour che si è articolato lungo un itinerario a tratti nervoso e quindi duro ma molto divertente.
L'ideatore di questo tour è come sempre Marco grazie al quale riusciamo a scoprire un altro delizioso itinerario ai piu' sconosciuto;ammiriamo per la prima volta la nuova Specialized di Carlo e con Pietro e Superotto siamo al completo.
Arriviamo a Melide intorno alle 9,00 e alle 9,15 incominciamo la pedalata in direzione Morcote,è ancora presto e l'aria frizzante ci suggerisce di stare coperti per i primi km,arrivati infatti ad Arbostora si incomincia a salire dapprima su asfalto per poco meno di un km e poi su sterrato.
La parte iniziale dello sterrato è abbastanza impegnativa con una salita su sentiero stretto e tecnico per via di radici e rocce che rendono il fondo infido, se si sbaglia si rischia di fare un bel volo nel lago,il tratto è parzialmente esposto.La strada sale in modo non ripidissimo ma costante,il Garmin segna una pendenza media dell'7% per quasi tutto il tratto che ci portera' vicino a San Salvatore,poi il percorso diventa molto divertente con frequenti su e giu' che permettono di recuperare le forze e di sfrecciare tra gli alberi sul sentiero che adesso è diventato molto meno tecnico e piu' scorrevole.Arriviamo così a Carabbia dove lasciamo la strada sterrata per affrontare sulla strada principale la salita che ci porta a Ciona dove ci fermiamo per rifocillarci.Ripartiamo all'altezza della piazzza principale prendendo un sentiero che ci riporta verso Carona che raggiungiamo nei pressi del Parco di San Grato da dove poi ripartiamo in direzione dell'Alpe Vicania.Raggiunta l'Alpe incomincia un divertentissimo tratto in discesa che ci permette anche di godere di viste panoramiche sul sottostante Ceresio,la strada adesso ci conduce verso il santuario della Madonna d'Ongero che superiamo senza fermarci a causa del poco tempo a disposizione (peccato un posto molto bello!).Adesso riprtiamo in direzione Carona da dove iniziamo il tratto finale che ci condurra su asfalto prima a Vicolo di Morcote per poi scendere a Morcote e far ritorno al punto di partenza di Melide.Complessivamente è un percorso mediamente duro non per la pendenza che complessivamente non è stata mai esagerata quanto per il tracciato molto tecnico con la difficolta' di dover anche "guidare" tra rocce e radici .L'ultima parte del tratto che porta a Carabbia è veramente godibile, con un sentiero largo tra i faggi (?) che permette nei su e giu' di divertirsi,per concludere l'escursione altimetrica..il mio Garmin ha segnato un dislivello complessivo di 720 mt..
domenica 27 aprile 2008
domenica 13 aprile 2008
Monte Martica (Varese) 1032 mt
Dopo una settimana di piogge battenti finalmente una mattinata asciutta e inizialmente assolata ci accompagna in questa escursione a Varese;la meta di questa uscita è il Monte Martica considerato il terreno di allenamento dei bikers varesini con il suoi circa 10 km di ascesa mai eccessivamente dura a due passi dal centro citta'. Il punto di ritrovo di oggi è il posteggio dell'ippodromo dove ci ritroviamo in 8 oltre al sottoscritto e ai "soliti" Marco,Superotto,e Pietro oggi si aggiungono il "vecchio Figini", Carlo,Alessandro Iava e Massimo.
Partenza alle 9,20 circa, ci dirigiamo verso lo stadio per poi proseguire verso la strada che sale al Sacro Monte per circa 2 km ,arrivati presso la localita' di Sant'Ambrogio incominciamo la salita che per 8 km ininterrotti ci portera' in cima al Monte Martica.La strada inizialmente è veramente molto bella si sale con pendenze mai troppo ripide il fondo in terra battuta e' molto ben pedalabile e soprattutto nel primo tratto non è tecnicamente impegnativo.A 714 mt di altitudine,dopo circa 6 km la strada spiana per un breve tratto da li è possibile ammirare un bel panorama del Varesotto con i laghi di Varese e di Monate in lontananza,siamo in localita' Pian Valdes,ci fermiamo per qualche foto al panorama sottostante.Ripartiamo mentre il fondo diviene meno bello che nella parte precedente,la strada infatti diventa tecnicamente impegnativa con qualche roccia che rende piu' difficile la guida,niente di serio sia chiaro, ma con la fatica della salita che incomincia a farsi sentire rimpiangiamo il tratto precedente molto piu' pedalabile.Dopo un'altra breve sosta per serrare le fila (l'unica costante della giornata è la mia perenne ultima posizione...) ripartiamo per l'ultimo tratto di salita arrivando in vetta dopo circa 2 ore dalla partenza,l'arrivo è un po' anomalo per trattarsi della vetta di una montagna,infatti non c'e' nessun panorama da ammirare,siamo in mezzo al bosco.In cima dopo una breve sosta decidiamo di seguire le indicazioni della nostra guida Marco e scendiamo verso Brinzio ...il primo tratto di discesa è affrontato solo da pochi eroici in sella,la pendenza estrema unita al scivoloso fondo di fogliame dissuadono molti dall'affrontarlo in sella per cui alterniamo alcuni tratti a spinta ad altri tratti in sella e dopo che qualcuno per troppo ardire cade, fortunatamente raggiungiamo un tratto dove, tra un ruscelletto da guadare e l'altro, riusciamo a raggiungere Brinzio.Ci dirigiamo quindi verso Varese sulla strada provinciale che seppur in falsopiano screma il gruppo in vari tronconi,purtroppo proprio quando si avvicina il punto dove si deve lasciare l'asfalto per rientrare sullo sterrato il "vecchio Figini" non si accorge dei capofila fermi dietro una curva e prosegue sulla strada provinciale inseguito vanamente da Alessandro che vorrebbe riportarlo indietro ,ma che poi ,raggiuntolo troppo tardi ,scende con lui all'arrivo.Dopo avere vanamente atteso il ritorno dei due fuggiaschi affrontiamo il tratto piu' divertente della giornata,e cioè il tratto che conduce a Rasa tra cunette curve salitelle e discesine,arrivando cosi' a Varese dopo 24 km percorsi in 3ore e 30 dopo aver superato un dislivello complessivo di poco piu' di 800 mt.
Partenza alle 9,20 circa, ci dirigiamo verso lo stadio per poi proseguire verso la strada che sale al Sacro Monte per circa 2 km ,arrivati presso la localita' di Sant'Ambrogio incominciamo la salita che per 8 km ininterrotti ci portera' in cima al Monte Martica.La strada inizialmente è veramente molto bella si sale con pendenze mai troppo ripide il fondo in terra battuta e' molto ben pedalabile e soprattutto nel primo tratto non è tecnicamente impegnativo.A 714 mt di altitudine,dopo circa 6 km la strada spiana per un breve tratto da li è possibile ammirare un bel panorama del Varesotto con i laghi di Varese e di Monate in lontananza,siamo in localita' Pian Valdes,ci fermiamo per qualche foto al panorama sottostante.Ripartiamo mentre il fondo diviene meno bello che nella parte precedente,la strada infatti diventa tecnicamente impegnativa con qualche roccia che rende piu' difficile la guida,niente di serio sia chiaro, ma con la fatica della salita che incomincia a farsi sentire rimpiangiamo il tratto precedente molto piu' pedalabile.Dopo un'altra breve sosta per serrare le fila (l'unica costante della giornata è la mia perenne ultima posizione...) ripartiamo per l'ultimo tratto di salita arrivando in vetta dopo circa 2 ore dalla partenza,l'arrivo è un po' anomalo per trattarsi della vetta di una montagna,infatti non c'e' nessun panorama da ammirare,siamo in mezzo al bosco.In cima dopo una breve sosta decidiamo di seguire le indicazioni della nostra guida Marco e scendiamo verso Brinzio ...il primo tratto di discesa è affrontato solo da pochi eroici in sella,la pendenza estrema unita al scivoloso fondo di fogliame dissuadono molti dall'affrontarlo in sella per cui alterniamo alcuni tratti a spinta ad altri tratti in sella e dopo che qualcuno per troppo ardire cade, fortunatamente raggiungiamo un tratto dove, tra un ruscelletto da guadare e l'altro, riusciamo a raggiungere Brinzio.Ci dirigiamo quindi verso Varese sulla strada provinciale che seppur in falsopiano screma il gruppo in vari tronconi,purtroppo proprio quando si avvicina il punto dove si deve lasciare l'asfalto per rientrare sullo sterrato il "vecchio Figini" non si accorge dei capofila fermi dietro una curva e prosegue sulla strada provinciale inseguito vanamente da Alessandro che vorrebbe riportarlo indietro ,ma che poi ,raggiuntolo troppo tardi ,scende con lui all'arrivo.Dopo avere vanamente atteso il ritorno dei due fuggiaschi affrontiamo il tratto piu' divertente della giornata,e cioè il tratto che conduce a Rasa tra cunette curve salitelle e discesine,arrivando cosi' a Varese dopo 24 km percorsi in 3ore e 30 dopo aver superato un dislivello complessivo di poco piu' di 800 mt.
lunedì 7 aprile 2008
Morbio - Bruzella - Cabbio -Morbio (Valle di Muggio)
Prima uscita "montana" dell'anno per affrontare un percorso classico per noi comaschi la salita lungo la Valle di Muggio nel mendrisiotto.Normalmente questo percorso lo si affronta con partenza da Mendrisio per poi salire fino a Scudellate seguendo la strada principale,ma questa volta guidati dal nostro fido Pollicino Marco, con Superotto e Pietro, affrontiamo la salita lungo un percorso quasi interamente off road.
Partiamo da Morbio (anche se per rendere piu' duro il percorso si potrebbe partire da Mendrisio) e saliamo lungo la strada principale in direzione Bruzella (il paese del Via recta Via Certa). Purtroppo dopo pochi tornanti Superotto in un tratto a senso unico alternato per evitare un auto urta una barriera che delimita il cantiere stradale e si ferisce ad un dito,immediato ricorso alla cassetta del pronto soccorso che su suggerimento del buon vecchio Figini ho portato con me e sistemiamo alla meno peggio il dito sanguinante .Riprendiamo la marcia con passo regolare e arrivati a Bruzella subito dopo il secondo tornante giriamo a destra entrando verso il centro paese,da dove una stradina in porfido e poi asfaltata ci conduce lungo il costone della montagna in direzione n/o ,ci ritroviamo cosi' in una stretta valle (Val della Crotta) attraversata da un torrente.(ideale per picnic estivi)Dopo alcuni km dobbiamo affrontare un duro passaggio dove è impossibile pedalare e ci si deve caricare la bicicletta sulle spalle e arrampicare,affrontato questo duro tratto affrontiamo una parte di discesa fino a Vallera .Si ricomincia a salire seguendo le indicazioni per il cimitero, la strada ,sempre in salita ,diventa sterrata e conduce ad una chiesetta in mezzo ai boschi dopo di che si incomincia un tratto in ripida discesa che ci porta a Cabbio poco dietro la chiesa,nei pressi della stradina che si affronta per salire verso l'Alpe Bonello.Da qui si torna lungo la strada principale in direzione sud ma ad un tratto poco dopo essere usciti dal paese si lascia la strada principale per seguire una stradina che dapprima costeggia parallelamente quella principale e poi scende ripida verso il Mulino di Bruzella dove ci fermiamo per qualche foto.Da li bisogna poi affrontare un tratto di salita su sterrato che ci riporta sulla strada principale che seguiremo fino a Morbio.
Complessivamente il chilometraggio di questa uscita non è stato elevato (circa 28 km) ma quasi tutti su sterrato e con un dislivello complessivo di 710 mt , un percorso ideale per chi ricomincia con le salite dopo l'inverno passato in pianura.
Nuova stagione 2008
A tutti i visitatori un saluto affettuoso ,con l'inizio della primavera finalmente il blog torna ad essere aggiornato.Dopo la stagione fredda passata a pedalare in pianura nel nostro Parco Pineta è finalmente arrivato il momento di caricare la bici in auto e di partire per affrontare le prime salitelle a quote relativamente basse..poi con il vero caldo torneremo ad affrontare percorsi piu' impegnativi....buone pedalate a tutti!!!
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