sabato 25 agosto 2007

Airolo - Lago Ritom - Passo del Lucomagno - Biasca

Maratona alpina per Ramarsi, Superotto e Marco con un'uscita veramente strong per durata e impegno fisico.Si parte da casa di prima mattina,alle 6,30 carico Superotto e dopo esserci incontrati con Marco a Novazzano si parte per Biasca dove arriviamo alle 7,45 circa.Posteggiamo alla stazione in attesa del treno delle 8,13 che portera' noi e le nostre bike ad Airolo da dove prendera' il via il nostro tour.Alle 8,55 arrivati ad Airolo ha inizio la nostra tostissima uscita,i primi 5 km sono di pura discesa fino ad Ambri Piotta,la nostra prima meta è infatti l'ascesa al Lago Ritom ,10 km di dura salita su asfalto con pendenze medie attorno al 10%.La salita è effettivamente molto dura ,l'aria frizzante (freddissima) che ci aveva fatto compagnia da Airolo ad Ambri è un lontano ricordo,inizia subito a fare 'caldo' lungo le rampe e i lunghi tornanti che ci fanno compagnia fino alle rive del Lago Ritom,ma l'impresa riesce,dopo meno di 2 ore raggiungiamo il Lago e per Superotto alla sua prima volta in queste zone è una bellissima sorpresa,il giusto premio per l'alzataccia mattutina!!! Dopo aver costeggiato il Lago ci dirigiamo sempre in leggerama costante salita verso il Lago Cadagno e raggiungiamo l'omonimo Rifugio dove finalmente dopo tanti sforzi ci fermiamo per rifocillarci con una squisita torta bagnata dalla classica Rivella (che io bevo e apprezzo per la prima volta) . E ' quasi mezzogiorno quando ripartiamo in direzione Passo dell'Uomo,la strada pedalabile ma tosta sale regolare e dopo circa 40 minuti è Marco che per primo raggiunge la Cima Coppi del nostro tour; la sosta è d'obbligo per il cambio delle magliette e per una merenda ristoratrice,adesso siamo a 2268 mt e tra poco inizieremo a 'scendere' verso il Passo dell'Uomo prima e il Passo di Lucomagno poi.Il tratto che ci porta al Passo dell'Uomo è leggermente tecnico ma pedalabile,tutto il contrario della pietraia che porta dal Passo dell'Uomo a Lucomagno,in alcuni punti siamo costretti a scendere per evitare rovinose cadute,poi nei pressi del Lago di Santa Maria la strada finalmente torna ad essere tale e e planiamo su Lucomagno.
Brevissima sosta per qualche foto e incominciamo la discesa che dopo 40 km ci dovra' riportare alla stazione ferroviaria di Biasca dove abbiamo lasciato le auto.Decidiamo grazie a Marco , di evitare dove possibile di scendere dalla stradona principale e riusciamo cosi' a percorrere gran parte della discesa lungo le piste ciclabili che attraversano la vallata,percorriamo la 'vecchia strada' (tuttora in ottimo stato di conservazione) ora riservata alle bici e ai pedoni e raggiunta la Val Blenio seguiamo delle strade secondarie che ci permettono,pedalando in costa alla Valle ,di arrivare quasi a Biasca , dove giungiamo quasi alle 17,00 avendo superato un dislivello complessivo di circa 1300 mt per una 'pedalata' di 72 km percorsi in 7 ore e 45 minuti!!!!!!
Mitici!!!

mercoledì 15 agosto 2007

Mesocco (769 mt) - San Bernardino Villaggio (1600 mt)

Ferragosto nei Grigioni per il sottoscritto, Superotto e la new entry Marco con scalata a San Bernardino.La giornata smentendo parzialmente le previsioni è splendida, qualche nuvola ma tanto sole ci accompagnano in una ascesa che pur non proibitiva oscilla sempre intorno al 10% di pendenza media.Lo scorso anno di ritorno dalle vacanze in Tirolo mi ero fermato a San Bernardino per recuperare qualche informazione sui percorsi per mtb presso la locale azienda di soggiorno e quindi quando Marco mi ha proposto questa uscita mi sono immediatamente dato disponibile,la presenza di Superotto ha completato il terzetto.Partiamo intorno alle 7,30 e dopo una breve sosta all'autogrill nei pressi di Bellinzona arriviamo finalmente a Mesocco,da dove partiamo attorno alle 9,40.La strada si inerpica sin dalle prime pedalate con pendenze che superano il 10% ma tutto sommato niente di impossibile,la strada su asfalto costeggia il lato orientale della vallata intrecciandosi in piu' punti con l'autostrada che conduce al passo,pedaliamo in assoluta tranquillita' per circa 6 km quando imboccando la statale che porta a San Bernardino facciamo la sgradita sorpresa che il traffico autostradale verso il passo è stato dirottato proprio lungo la strada che stiamo per percorrere e quindi per circa 5 km dobbiamo pedalare fianco a fianco con le auto che risalgono verso il Passo.Finalmente a circa 4 km dalla nostra meta le auto vengono reimmesse in autostrada e come per incanto ci ritroviamo soli o quasi lungo l'ascesa finale.Arrivati nei pressi del villaggio deviamo a sx per una mulattiera che ci porta dopo circa 2 km a costeggiare il Lago d'Isola e a raggiungere poco dopo il centro del villaggio stesso.Breve sosta per uno spuntino a base di torta e poi si riparte per la seconda parte del percorso che dopo aver costeggiato il Lago d'Isola lungo una deliziosa strada ci deve riportare a Mesocco.Questa parte di discesa alterna tratti molto divertenti in leggera discesa su strada sterrata a tratti dove il percorso diventa piu' tecnico anche se comunque pedalabile,peccato che la discesa off road non duri molto lasciando il campo all'asfalto che ci accompagna sino al punto di partenza.Concludendo percorso mediamente impegnativo per la parte ascensionale e poi divertente e molto pedalabile nella parte di discesa,comunque fisicamente impegnativo.

lunedì 13 agosto 2007

Toscana 2007

Finalmente ,dopo tanti rinvii, quest'anno sono riuscito a portare la bici in vacanza,le bambine sono cresciute e posso quindi "sganciarmi" per dedicarmi a qualche bella pedalata lungo la costa.
La non conoscenza dei sentieri aveva anche contribuito a far si che gli scorsi anni non portassi la mtb,ma quest'anno con il Garmin al seguito debitamente 'carico' di percorsi del posto ho potuto togliermi delle belle soddisfazioni.Devo ringraziare Daniele del gruppo Mtb Cecina e Sembola per avermi fornito delle tracce e dei suggerimenti utilissimi per affrontare i vari percorsi.
La prima settimana da solo ho potuto 'esplorare' alcuni dei percorsi che la settimana seguente ho affrontato con il mio amico Patrizio (grandissimo scalatore),non ho rinunciato pero' ad affrontare in solitaria la durissima Gran Fondo di San Carlo che si snoda lungo le colline metallifere tra San Carlo -Campiglia Marittima - Sassetta - Castagneto Carducci,un percorso dove spesso ho dovuto spingere a piedi dato che salite sassose e discese tecnicissime per me indigeste mi impedivano di restare in sella.La difficolta' maggiore ed il timore derivavano dal fatto che per tutti i 40 e passa km non ho incontrato che 4 persone e una caduta o un guasto meccanico mi avrebbero creato enormi problemi.....in totale durante la prima settimana percorsi circa 160 km quasi interamente off road.Dal giorno in cui è arrivato Patrizio abbiamo macinato ulteriori 250 km con uscite epiche con una stradale San Vincenzo - Castagneto Carducci - Sassetta - Suvereto - Venturina - San Vincenzo percorrendo quella che è chiamata la Via del Vino,tra vigne ulivi e campi di girasoli un percorso molto bello da stradisti che abbiamo goduto anche in mtb.Altra zona perlustrata a tappeto Baratti il suo Golfo e tutto il promontorio di Populonia (terra di cinghiali) con viste mozzafiato sulla Riviera degli Etruschi e sull'Isola d'Elba.Sabato 11.08.07 carichiamo le bici in auto e partiamo in direzione Bibbona (il paese dove è nato e vive il Campione del Mondo di ciclismo Paolo Bettini) per affrontare il percorso della Granfondo degli Etruschi che percorriamo quasi interamente 50 km su 60 km..ma che non riusciamo a completare totalmente anche perche' in questo periodo dell'anno la zona della macchia della Magona (bellissima ) è infestata dai tafani che ti perseguitano,ma con Patrizio ci ripromettiamo di partecipare alla edizione 2008 senza alcuna velleita'..solo per il gusto di rifarla TUTTA in primavera senza tafani,il percorso è infatti bellissimo!
Complessivamente un esperimento riuscito il prossimo anno speriamo di coinvolgere qualcuno in piu' magari Alessio di Firenze e Ivano di Lecco che dopo averci 'scortato' a Bibbona sono venuti a provare il 'nostro' San Vincenzo - Baratti - Piombino - San Vincenzo restandone affascinati.Un grazie particolare al mio amico Patrizio che malgrado le 2 operazioni alla spalla subite negli ultimi 12 mesi (caduta in mtb) ha lasciato in garage la sua splendida Merckx Carbon da strada per affrontare i rischiosi ed affascinanti sterrati della Riviera Etrusca in mia compagnia.