Settimana tirolese per Ramarsi , Superotto e le rispettive famiglie,chiaramente ci siamo portati le bici o bighe per cimentarci lungo i percorsi che la splendida valle dello Zillertal offre agli appassionati delle due ruote.
La prima escursione impegnativa ci vede alle prese con il percorso secondo me piu' affascinante che va da Mayrhofen alla vallata laterale denominata Stilluptal .Partenza alle 8,30 del mattino e malgrado il fresco si inizia a sudare lungo la salita che porta all'ingresso della valle.Il percorso è interamente asfaltato e quasi privo di circolazione (la strada e' a pedaggio per auto e moto) tecnicamente semplice e non eccessivamente faticoso dato che in poco piu' di 22 km si affronta un dislivello di circa 1030 mt.La prima parte del percorso da Mayrhofen all'ingresso della vallata è abbastanza impegnativo con una salita che raramente scende sotto il 10% di pendenza,poi raggiunto l'ingresso della valle la salita diventa decisamente piu' dolce,quasi un falsopiano che ci permette di pedalare lungo una bellissima strada accanto alla quale scorre il fiume tra pascoli e gruppi di mucche placide.Raggiungiamo la diga e lungo il lago artificiale il percorso ricomincia a farsi impegnativo per una salita che ci impegna non poco poi altro breve tratto su sterrato in leggera salita prima di affrontare gli ultimi terribili 3 km con tratti che si avvicinano al 20% di pendenza media.Arriviamo alla fine della valle abbastanza stanchi dopo quasi 3 ore di pedalata intervallati da qualche sosta per le foto e per mangiare qualcosa,dopo una breve sosta ripartiamo per ripercorrere il percorso in discesa schivando qua e la i turisti che risalgono la valle e dpo circa 45 minuti rientriamo alla base decisamente soddisfatti.
lunedì 30 giugno 2008
sabato 21 giugno 2008
Monte Bar
Dopo parecchie settimane di pioggia che ci hanno costretto a pedalare nei paraggi di casa finalmente oggi riusciamo a goderci una bella giornata estiva sulle strade ticinesi alla volta del mai facile Monte Bar.A causa di varie defezioni siamo solo io e Superotto che intraprendiamo la salita partendo da Tesserete quando sono gia' passate da qualche minuto le 9,30.Avremmo fatto meglio ad anticipare la partenza dato che la giornata è molto calda e umida,per cui iniziamo subito la lunga ascesa cercando di tenere un ritmo tranquillo salendo con regolarita' con un mai domo Superotto che si impegna a salire usando solo il rapporto centrale,impegno che manterra' fino alla meta finale.Dopo aver raggiunto la fatidica sbarra che impedisce alle poche auto di proseguire oltre ci fermiamo per rinfrescarci alla prima vasca di acqua fresca,mangiamo qualcosa e ripartiamo ad una distanza di pochi minuti uno dall'altro con Superotto che in poco tempo riesce a recuperare tutto lo svantaggio accumulato per la sosta...vengo superato anche da una coppia di signori di Lugano (Pier e Anto) che diventaranno di li a poco le nostre guide per l'interessante variante in discesa.A differenza delle volte precedenti infatti,dove,raggiunta la Capanna del Monte Bar avevamo proseguito per Piandanazzo ed eravamo discesi da quella parte della vallata oggi grazie ai suggerimenti e alla cortesia di Pier e Anto che ci hanno permesso di accodarci a loro dopo aver raggiunto lungo la discesa il Motto della Croce (1373 mt) abbiamo proseguito per Gola di Lago per poi ragiungere Tesserete dopo aver superato le localita' di Lelgio,Odogno e Pezzolo,lungo un percorso che moltotecnico nella prima parte della discesa dopo il Motto della Croce ,diventa asfalto facile e scorrevolissimo dopo Gola di Lago e fino a Tesserete.
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