Oggi con Superotto e Luca partiamo alla volta di Mendrisio dove ci aspettano Mork, Ricky e Paolo per un altro classico delle nostre montagne,la salita all'Alpe Bonello e al Monte Bisbino seguendo il tracciato della Monte Generoso Bike Marathon.In particolare l'idea è quella di seguire il tracciato Mini dato che il percorso lungo (94 km) è per molti di noi fuori portata.Causa ritardo ci ritroviamo gia' al Castel San Pietro da dove si parte in direzione Cabbio,data la relativa pendenza riusciamo a procedere compatti ma a Cabbio si incomincia a fare sul serio con l'ingresso in paese su una pendenza del 20% che ci accompagnera' sino all'inizio della strada forestale che conduce all'Alpe Bonello,qui gli altri con un altro passo rispetto al sottoscritto prendono un certo vantaggio e resto solo in compagnia del fido Superotto che pur potendo competere con i primi ha deciso di salire soft per farmi compagnia in previsione anche dell'uscita di domani al Miniraduno.
La salita all'Alpe Bonello è uno dei percorsi che ricordo piu' duri ed anche oggi mantiene fede alla sua fama,soffro soprattutto la parte iniziale dove la strada si impenna con pendenze superiori al 10 12% poi una volta sgonfiato in parte le gomme rimbalzando meno riesco a prendere un ritmo costante che mi permette di tenere la ruota tranquilla di Superotto.Arriviamo all'Alpe che gli altri sono gia' pronti per ripartire in direzione del Rifugio Prabello che raggiungiamo dopo aver affrontato un falsopiano in costa e un discreto intermezzo a spinta.Raggiunto il Prabello breve sosta per bere e si riparte in direzione Rifugio Binate,dopo una prima parte in discesa ad un bivio si svolta a destra dove la strada immediatamente si fa impegnativa e tecnica con una pendenza del 12% circa,si procede per circa un km prima di ritrovarci nella vallata da cui è possibile vedere in lontananza il Rifugio Binate.Da qui in avanti la strada alterna una salita costante a veri e propri brevi muri (almeno 4) il terzo dei quali con una pendenza del 25% preferisco affrontarlo a piedi mentre Superotto lo supera con una certa agilita'.Si procede cosi' per qualche chilometro prima di iniziare la discesa che conduce al Rifugio Murelli prima e al Bugone poi.Al Rifugio Bugone io e Superotto ci separiamo dal resto del gruppo che decide di fermarsi per un pranzetto,il nostro obiettivo è quello di percorrere tutto il percorso della Mini e decidiamo di proseguire,siamo ancora "caldi" e sappiamo che una lunga sosta ci farebbe soffrire troppo la parte di percorso che manca per arrivare al Bisbino.Procediamo abbastanza spediti sino ad un vero e proprio muro di cemento che termina proprio in prossimita' della strada che sale al Bisbino,per la prima volta riesco ad affrontare il muro senza fermarmi e sono molto soddisfatto quando di seguito raggiungo seppur in leggero ritardo Superotto al bivio che porta alla discesa dal Bisbino.Qui a causa di un errore di valutazione e dalla scarsa segnaletica sbagliamo strada e perdiamo un buon quarto d'ora e piu' per ritornare sulla via recta,dali in poi è tutta discesa fino all'ingresso del bosco,un tratto molto tecnico in discesa dove lo scorso anno caddi rovinosamente.Superotto pur preoccupato dalle difficolta' della discesa molto tecnica scende con disinvoltura grazie anche all'ottima tenuta della sua Cube ams,percorriamo pur con qualche difficolta data dalla scarsa segnaletica tutto il tratto di discesa tecnica e quando gia' pensiamo di essere arrivati dobbiamo affrontare un altro discreto tratto in salita,poi su dei divertenti single track scendiamo fino all'abitato di Bruzzella da dove rientriamo sulla strada principale asfaltata che dopo una bella discesa ci riporta a Castel San Pietro dopo poco piu' di 35 km percorsi in 5h 17 m con un dislivello di 1215 mt .
sabato 3 maggio 2008
giovedì 1 maggio 2008
Venini III °
Ritornare al Venini era un desiderio condiviso con Superotto e Luca e stamattina siamo partiti alla volta di San Fedele per ripercorrere i 18 km di salita che partano ai 1575 mt del famoso rifugio.La prima parte del percorso fino a Pigra è stata come al solito utile per riscaldarci in attesa di affrontare la salita vera e propria che dall'inizio della via Militare porta all'Alpe di Colonno dove ad attenderci troviamo una famiglia di falchi che volteggia con picchiate a pochi metri dal suolo in prossimita' delle bolle sottostanti.Breve pausa per qualche foto per mangiare una barretta e coprirci in previsione della discesa verso il Rifugio Boffalora da dove inizia il secondo impegnativo tratto che conduce alla meta,io mi stacco dopo pochi tornanti mentre Superotto e Luca procedono appaiati di buona lena,intanto il cielo fin li abbastanza soleggiato si copre di nuvoloni e la temperatura scende di parecchio.Riusciamo a non soffrire tanto perche' la salita costantemente sopra il 10% di pendenza ci fa letteralmente sudare. Poi ,dopo tanta fatica,anche io arrivo al Venini dove Superotto e Luca mi aspettano da almeno 10 minuti,e dove una volta asciugati e cambiati incominciamo con le recriminazioni per non esserci coperti abbastanza,infatti lassu' c'è ancora qualche bel cumulo di neve e malgrado le previsioni prevedessero sole sin dal primo pomeriggio noi di sole ne vediamo poco, e così dopo aver mangiato al rifugio ,ripartiamo per la discesa proprio nel momento in cui è uscito un tiepido sole (che non basta a riscaldarci) ma poco male tanto ne siamo certi.............ci riproveremo con il Venini IV.
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