domenica 27 maggio 2007

Mendrisio (328 mt) - Alpe Bonello (1115 mt) -Bisbino (1325 mt) -Mendrisio

Oggi 27 Maggio con Luca abbiamo deciso di affrontare questa impegnativa uscita,per me non era la prima volta, gia' lo scorso mese di Aprile con il mitico Superotto avevo affrontato questo impegnativo percorso.Con Luca avevamo provato ad arrivare all'Alpe Bonello nello scorso mese di Giugno ma raggiunta l'Alpe non eravamo riusciti a trovare il sentiero che portava all'Alpe Prabello ed eravamo ridiscesi ad Erbonne.Sveglia alle 6,45, sms di conferma, e alle 7,30 si parte per Mendrisio,il cielo a Limido è parzialmente sereno ma in lontananza verso la Svizzera sembra gravido di pioggia.Decidiamo comunque di partire ,arriviamo a Mendrisio alle 8,00 e alle 8,05 inforchiamo le bici e iniziamo a risalire la Valle di Muggio con passo regolare,sappiamo che ci aspetta una giornata molto dura e cerchiamo di risparmiare le forze. Alle 9,00 siamo a Cabbio dove inizia la parte piu' impegnativa del percorso,la salita all'Alpe Bonello.Con il buon Fiji (Luca) arrivati nella piazza della chiesa (dopo un ripidissimo tornante) affrontiamo quello che il Fiji ha ribattezzato l'Orco....il primo tratto di strada che uscendo dal paese porta all'interno del bosco,così facendo ci immettiamo nel percorso della Generosobikemarathon che proprio oggi e' in calendario!!!!(non lo sapevamo).Iniziamo ad affrontare la salita e vediamo che davanti e dietro di noi altri bikers sono lungo il percorso...siamo preoccupati di non intralciare chi gareggia ma scopriamo dopo poco che andiamo ad un ritmo discreto,riprendiamo dei ragazzi davanti a noi e miracolosamente riusciamo a superare la parte piu' difficile senza doverci fermare a rifiatare!!! Il piu' soddisfatto sono io dato che lo scorso anno questo pezzo lo avevo praticamente fatto a piedi e anche il mese scorso mi ero dovuto fermare tre volte per riposare.Con fatica arriviamo al Bonello,sono le 10,00 . Lasciamo il percorso della Marathon e per circa venti minuti spingiamo le bici in cima alla montagna (non è ciclabile) per poter puntare alla prossima meta l'Alpe Prabello (scopriamo poi che un secondo sentiero ci avrebbe potuto far giungere a destinazione senza spingere venti minuti...acc....dannaz... malediz.....).Arrivati all'Alpe Prabello facciamo una breve sosta, ci cambiamo (siamo fradici di sudore) e belli asciutti ripartiamo in direzione Rifugio Binate(vd foto) rimettendoci nel percorso della Marathon.Dopo qualche duro chilometro di salita alternato a discese molto tecniche succede il primo imprevisto della giornata,per evitare di tamponare il sottoscritto il buon Fiji cade in un cespuglio di ortiche...ne esce malissimo..la gamba destra è completamente colpita ..anche sotto i calzoncini l'irritazione ha colpito il poveruomo che per tutto il resto della pedalata dovra' convivere con il fastidiosissimo prurito.Raggiunto il Rifugio Binate senza sostare, proseguiamo per il Bisbino;ci fermiamo invece al Rifugio Murelli dove il mese scorso mi fermai con Superotto (che si mangio' una polentona con osso buco di difficile digeribilita') e scattiamo alcune foto del primo bacino del Lario,ci troviamo all'incirca sopra Moltrasio ed il paesaggio è veramente molto bello.(vd foto) Ripartiamo per l'ultima ascesa della giornata,il Monte Bisbino che raggiungiamo dopo aver toccato anche il Rifugio Bugone .L'ultimo pezzo fino al Bisbino alterna, dopo una parte in piano, delle divertentissime discese a strappi veramente duri che ci obbligano a scendere e a spingere le bici.Ormai la stanchezza si fa sentire i km percorsi sono ormai una trentina quasi tutti in salita e con un terreno fangosissimo per la pioggia scesa nei giorni precedenti, finalmente iniziamo la discesa dal Bisbino che risulta divertente nella sua prima parte fino a Caneggio per poi diventare molto tecnica nella parte successiva,talmente tecnica che prima io faccio un volo di 360° con atterraggio sulla roccia(costole dx doloranti) e poco dopo anche il buon Luca, che aveva appena terminato di ridere alle mie doloranti spalle,cade malamente danneggiando la sua preziosa Cannondale. Adesso ne abbiamo abbastanza di questo budello di radici e roccia e decidiamo di lasciare il percorso della marathon e ,leccandoci le ferite, seguiamo un percorso alternativo,molto alternativo,forse troppo dato che ci troviamo poco dopo a Vacallo dietro il Serfontana e caz..... siamo ormai cotti il temporale si avvicina minaccioso e dobbiamo risalire da Chiasso a Mendrisio...la sequela di parolacce ha inizio.. dopo altri venti minuti di duro pedalare, allo scoccare delle 13,10 entriamo in Mendrisio accolti dalla prima pioggia, arrivati alla macchina abbiamo giusto il tempo di caricare le bici infangatissime sul tetto della povera Volvo del Fiji che si scatena il diluvio.
Concludendo 46 km - 5 ore - ammaccature assortite - dislivello 1475 mt - pendenza massima salita 12% (Cabbio- Alpe Bonello) pendenza massima discesa 25% (discesa dal Bisbino) -

domenica 20 maggio 2007

Ritorno al Venini


Oggi 20.05.2007 sono ritornato al Rifugio Venini con l'amico Luca,ho approfittato della bella giornata per rifarmi il percorso di domenica scorsa,parzialmente rovinato dal tempo incerto.
Oggi giornata splendida,solo una leggera foschia.In vetta abbiamo incontrato Tita che si è unito a noi per la pedalata in costa e per la successiva discesa via Ponna.Ne è valsa ancora la pena lo spettacolo merita ogni goccia di sudore spesa per arrivarci.

martedì 15 maggio 2007

San Fedele Intelvi (780 mt) - Rifugio Venini (1576 mt)


Domenica 13 Maggio 2007 con il fido amico Superotto abbiamo portato a termine la piu' bella pedalata degli ultimi mesi.Partenza alle ore 10,00 dalla piazza principale di S.Fedele,seguiamo le indicazioni per Pigra e dopo poche pedalate si incomincia a salire,la pendenza non è esagerata e usciti dal paese la strada per Pigra è una piacevole sorpresa,poche auto (complice il tempo incerto) e poca pendenza!!!!Poco prima di entrare nel centro storico di Pigra sulla sinistra inizia in salita una strada abbastanza stretta,è la Via Militare (è infatti la strada percorsa dalle truppe italiane che si recavano alla linea Cadorna durante la prima guerra mondiale) porta al Rifugio Boffalora.Affrontiamo la salita a ritmo costante (Superotto potrebbe salire a ritmo piu' sostenuto ma preferisce farmi compagnia avendo notato che sto sudando come un maialino sulla brace..),passate le ultime case la strada si restringe ulteriormente ma si sale tranquilli,solo qualche vecchietto in ape che ci sgasa in faccia e poche auto che salgono.
Arrivati in prossimita' dell'Alpe di Colonno ci troviamo immersi nella nebbia,non fa freddo ma pedaliamo in mezzo alle nuvole,piccola sosta per mangiare una barretta e si riparte in direzione Boffalora,adesso la strada sale ma ci sono lunghi tratti in pianura o falsopiano,l'ultimo tratto è addirittura in discesa.Arrivati al Rifugio Boffalora(1252 mt) ci troviamo davanti ad un trivio,la strada per il Rifugio Venini è quella in mezzo....l'unica che sale...
La salita è impegnativa ma fattibilissima anche da chi, come me, non è proprio un fulmine in salita.Superotto procede tranquillo,forse non suda nemmeno,ha addirittura il fiato per parlare,io rispondo a monosillabi di fiato ne ho poco!!Dopo un paio di tornanti si arriva all' Alpe di Ossuccio dove a dominare sono le capre e le galline che girovagano per strada,si sale ancora,il panorama sembra promettere una splendida vista ma la foschia ci impedisce di apprezzare appieno il panorama.Continuando a pedalare si raggiunge l'Alpe di Lenno (anche qui dominano le capre),la salita adesso è meno dura ma costante,indossiamo il kway,nei punti esposti il vento è freddo e fastidioso .La strada adesso sale ma è forse piu' un falsopiano che una vera e propria salita,dopo poco si arriva al Rifugio Venini.Lasciamo le bici entriamo ci asciughiamo e cambiamo e poi ...davanti al caminetto a scaldarci!Dopo un frugale pasto a base di zuppa di cereali formaggino fresco dell'alpe con verdure e crostata di fragole si riparte non prima di aver scattato qualche foto ricordo.Si riparte lungo la linea Cadorna (postazioni militari)in direzione Alpe di Mezzegra ,il terreno è pianeggiante si pedala in costa lo spettacolo è fantastico,il Lario è sotto di noi il sentiero corre sul ciglio di una costiera scoscesa,le vertigini fanno capolino. Giunti all'Alpe di Mezzegra veniamo accolti dal sole,piccola sosta qualche foto e poi si torna verso il Venini.Inizia la discesa che seguendo la strada gia' fatta per salire ci riporta al Rifugio Boffalora,da li prendiamo la strada per l'Alpe di Ponna dove giungiamo dopo 20 minuti di leggera discesa.Giunti al termine della strada dell'Alpe seguiamo il cartello per Como la strada è molto simile alla Valle di Muggio si scende in alcuni punti anche con una discreta velocita' poi arrivati a Laino leggero falsopiano fino a San Fedele dove arriviamo poco dopo.Totale 43 km di pedalata divertente mai eccessivamente dura con uno spettacolare vista sul Lago di Como peccato per la giornata coperta che ci ha privati di una vista ancor piu' spettacolare dei monti prealpini e alpini ma...poco male entro un mese lo rifacciamo in pieno sole!!
(quanto prima inseriro' tracciato GPS)