
La salita all'Alpe Bonello è uno dei percorsi che ricordo piu' duri ed anche oggi mantiene fede alla sua fama,soffro soprattutto la parte iniziale dove la strada si impenna con pendenze superiori al 10 12% poi una volta sgonfiato in parte le gomme rimbalzando meno riesco a prendere un ritmo costante che mi permette di tenere la ruota tranquilla di Superotto.Arriviamo all'Alpe che gli altri sono gia' pronti per ripartire in direzione del Rifugio Prabello che raggiungiamo dopo aver affrontato un falsopiano in costa e un discreto intermezzo a spinta.Raggiunto il Prabello breve sosta per bere e si riparte in direzione Rifugio Binate,dopo una prima parte in discesa ad un bivio si svolta a destra dove la strada immediatamente si fa impegnativa e tecnica con una pendenza del 12% circa,si procede per circa un km prima di ritrovarci nella vallata da cui è possibile vedere in lontananza il Rifugio Binate.Da qui in avanti la strada alterna una salita costante a veri e propri brevi muri (almeno 4) il terzo dei quali con una pendenza del 25% preferisco affrontarlo a piedi mentre Superotto lo supera con una certa agilita'.Si procede cosi' per qualche chilometro prima di iniziare la discesa che conduce al Rifugio Murelli prima e al Bugone poi.Al Rifugio Bugone io e Superotto ci separiamo dal resto del gruppo che decide di fermarsi per un pranzetto,il nostro obiettivo è quello di percorrere tutto il percorso della Mini e decidiamo di proseguire,siamo ancora "caldi" e sappiamo che una lunga sosta ci farebbe soffrire troppo la parte di percorso che manca per arrivare al Bisbino.Procediamo abbastanza spediti sino ad un vero e proprio muro di cemento che termina proprio in prossimita' della strada che sale al Bisbino,per la prima volta riesco ad affrontare il muro senza fermarmi e sono molto soddisfatto quando di seguito raggiungo seppur in leggero ritardo Superotto al bivio che porta alla discesa dal Bisbino.Qui a causa di un errore di valutazione e dalla scarsa segnaletica sbagliamo strada e perdiamo un buon quarto d'ora e piu' per ritornare sulla via recta,dali in poi è tutta discesa fino all'ingresso del bosco,un tratto molto tecnico in discesa dove lo scorso anno caddi rovinosamente.Superotto pur preoccupato dalle difficolta' della discesa molto tecnica scende con disinvoltura grazie anche all'ottima tenuta della sua Cube ams,percorriamo pur con qualche difficolta data dalla scarsa segnaletica tutto il tratto di discesa tecnica e quando gia' pensiamo di essere arrivati dobbiamo affrontare un altro discreto tratto in salita,poi su dei divertenti single track scendiamo fino all'abitato di Bruzzella da dove rientriamo sulla strada principale asfaltata che dopo una bella discesa ci riporta a Castel San Pietro dopo poco piu' di 35 km percorsi in 5h 17 m con un dislivello di 1215 mt .